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CANTONE"La medicina cantonale in crisi grazie a Swiss DRG?", il CdS risponde

25.04.13 - 13:08
"La medicina cantonale in crisi grazie a Swiss DRG?", il CdS risponde

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato risponde all'interrogazione di 15 mesi fa dei deputati Paolo Sanvido e Franco Denti che chiedeva se la medicina cantonale fosse in crisi grazie a Swiss DRG.

"L'introduzione del nuovo assetto di finanziamento della cura ospedaliera svizzera e del suo corollario, ossia del sistema Swiss DRG, ha posto numerose questioni tecniche, istituzionali, finanziarie e politiche che non sono ancora completamente risolte", spiega il CdS.

 

Sul numero di ricoveri che dovranno essere regolati da accordi provvisori il Consiglio di Stato spiega: "Al primo gennaio 2012 tutti i ricoveri di pazienti ticinesi erano regolati dai provvedimenti provvisionali adottati dal Consiglio di Stato. A tutt'oggi le tariffe provvisionali riguardano ancora 5 istituti su 13".

 

Il CdS spiega pure su quale base sia stato calcolato l'importo di 85 milioni stanziato per la copertura del 55% dei costi delle cliniche private in Ticino: "L'importo rappresenta la stima dell'onere supplementare a carico del Cantone conseguente all'introduzione del nuovo sistema di finanziamento ospedaliero. Esso è stato calcolato partendo dai dati relativi a fatture a carico della LAMal, pagate agli istituti nel 2009". "Nella misura del possibile, sono stati considerati i costi prescritti dalle nuove norme LAMal".

 

Il CdS smentisce il fatto che, nonostante il risparmio di 85 milioni, non siano diminuiti anche i premi richiesti alla popolazione: "Il premio medio cantonale 2012 ha conosciuto, per la prima volta dal 1996, data di entrata in vigore della LAMal, una lieve riduzione rispetto all'anno precedente, pari a -0,9%. L'evoluzione è positiva se confrontata col negativo biennio 2010 e 2011".

 

Per il Consiglio di Stato, poi, "La revisione deve essere effettuata da un organo di revisione esterno, per principio secondo le disposizioni del Codice delle obbligazioni sull'ufficio di revisione della società anonima": Inoltre, precisa, "Lo Stato non può, per volere del legislatore federale, partecipare alle trattative tariffali. È chiamato ad approvare le tariffe in caso di accordo tra i partner o a fissare le tariffe in caso di fallimento delle trattative". E conclude spiegando che "l'introduzione della struttura tariffale SwissDRG deve superare una prima fase di rodaggio e non è possibile trarre conclusioni negative prima che siano trascorsi alcuni anni. La neutralità dei costi dev'essere garantita allorquando si cambiano i modelli tariffali. La competenza è innanzitutto del Consiglio Federale e va verificata tramite l'adeguatezza ai principi di economicità e di equità delle tariffe. Il Consiglio di Stato potrà eventualmente intervenire al momento della definizione delle tariffe definitive. Inoltre i contratti di prestazione sottoposti agli istituti sono predisposti in maniera tale da poter garantire una revisione degli stessi".

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